domenica 30 gennaio 2011

"Eloi, Eloi, Lama Sabachthani"

ATTENZIONE: Il video seguente contiene immagini di violenza reale, se pensate che ciò possa turbarvi non apritelo.

Domani ho un esame e teoricamente dovrei ripassare/andare a letto, ma mi preme condividere con "voi" qualche riflessione circa il video soprastante.
Innanzitutto, per chi non l'avesse visto, il documento audiovisivo riprende una condanna a morte di due persone (prima una donna, poi un uomo) in Afghanistan, accusati di adulterio. La pena si svolge senza troppi preliminari, i due vengono legati e bendati, buttati in un fosso poco profondo in modo da non potersi divincolare in nessun caso e, dopo il segnale dato da qualche capo religioso, la folla inizia a lanciare grossi sassi, fin quando i condannati non si muovono più.

Dalla visione di ciò mi sorgono spontanee più riflessioni. La prima, molto pessimista, è di tipo morale. Ciò che mi chiedo è: ci stiamo davvero evolvendo? Non voglio banalizzare (per l'ennesima volta) la brutalità degli integralisti islamici, quello che intendo esprimere è una profonda preoccupazione, un immenso dubbio sul reale progresso umano. L'Europa e l'America vanno avanti, tra una crisi e un boom economico, si arrovellano, litigano, si accordano, trattano e ingannano. Abbiamo raggiunto un benessere tale che nessuno viene lasciato morire per strada. Penserete: ma è ovvio che nessuno muore per strada! Invece no, non è ovvio. In India (il secondo stato più popoloso del mondo con circa un miliardo e mezzo di abitanti) se appartieni ad una casta povera molto probabilmente morirai accanto ad un marciapiede, calpestato da uomini e mucche. Perché le mucche sono più importanti di te. Sono sacre, le mucche.
Abbiamo raggiunto un benessere così estremo che a fine anno non ci arriva neppure la bolletta da pagare con il prezzo del proiettile che ha ucciso un nostro familiare condannato a morte. Già, qua no, ma in Cina sì.
Stiamo così bene che non ci sogneremmo mai di mangiare un nostro conoscente perché abbiamo fame. Ma alcuni ragazzi di campagna in Russia la pensano diversamente.
In parole povere, mi rendo conto di come l'evoluzione culturale degli esseri umani sia quasi arrivata ad un punto d'arresto. Europa e America saranno anche i capi economici del mondo, ma costituiscono una piccola fetta di popolazione del globo. La maggioranza degli esseri umani muore avvelenata, di fame, giustiziata o peggio. 
Non voglio fare il buonista né condurre una campagna Unicef o cazziemazzi (né sensibilizzare, ovviamente), ritengo solo che non possiamo ritenerci evoluti fin quando non lo saremo in maggioranza.

La seconda riflessione è, se vogliamo, molto più perversa (oltre che essere un tema che ho scelto per un esame universitario). Mi  riferisco alla "catarsi da violenza", ovvero l'impossibilità di distogliere lo sguardo da un atto, appunto, di violenza, rimanendo praticamente "affascinati". Sia chiaro, non sto dicendo che la violenza sia giusta o che ne dovrebbero fare uno spettacolo, dico che secondo me, chi più chi meno, siamo tutti attratti dal sangue, dall'orrore o dalla morte. E' mai capitato a qualcuno di vedere un animale morto per strada? Magari in un primo momento si distoglie lo sguardo, ma prima che scompaia dal nostro campo visivo, anche con la coda dell'occhio, un fugace occhiata la diamo sempre. Ciò è anche il motivo per cui ci accalchiamo tutti per vedere una rissa o fissare qualcuno che si è fatto male, o sta male (sempre secondo me).

Se mai qualcuno leggerà ciò, sarei curioso di sapere cosa ne pensa in merito. Stay tuned




3 commenti:

  1. Credo che sia stata una sorta di evoluzione "mentale" e non biologica ad aver portato determinate culture e persone verso un orientamento morale particolare, nel senso che una cultura, crescendo e radicandosi, non può che contribuire all'evoluzione psicologica dei soggetti al suo interno suppongo. In questo senso direi proprio che ci stiamo evolvendo, magari non verso una comunità paritaria e pura ma da qualche parte stiamo pur andando. Credo che in un certo senso il concetto sia lo stesso di quello che hai espresso tu ma ciò a cui voglio arrivare è che l'uomo si evolve(come qualunque altra cosa del resto), quindi cambia, quindi anche se a volte questo cambiamento è diretto verso una direzione a nostro avviso sbagliata prima o poi cambierà di nuovo semplicemente per natura, e cambierà ancora, e ancora, eccetera. Inoltre vorrei aggiungere un'altra cosa riguardo ai comportamenti umani in relazione all'aspetto animale: quel che rimane del nostro istinto di sopravvivenza ci spinge più volte a compiere azioni amorali/egoiste/malvagie che possono anche portare a scelte errate per noi stessi, a causa della mancanza delle informazioni adatte, per mancanza di buon senso o non so che altro. Ad esempio basti guardare la scarsa diffusione delle fonti di energia rinnovabili(tipo la solare) che permetterebbero al pianeta una morsa un po' più lenta(n.b. non sono un ambientalista), oltre a funzionare ovviamente. Questo è un chiaro esempio di scelta sbagliata per mancanza di buonsenso. Ho scritto le prime cose che mi sono venute in mente, probabilmente sono stronzate.

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  3. Rispondo a partire dal secondo commento:
    Quello che intendo dire non corrisponde a un'autocritica (ovvero una critica al mondo occidentale). L'America e l'Europa (seppur con i loro enormi difetti -specie l'America-) sono "avanzate", se vogliamo, tecnologicamente e nell'ambito dei diritti umani. Nessuno muore per strada e nessuno viene mangiato vivo in occidente, ma quando in oriente avviene qualcosa del genere è solo perché a loro sembra assolutamente normale (per quanto sia umanamente inaccettabile la pena di morte, ad esempio). Non guardiamo il mondo filtrandolo sempre in modo occidentalista, ogni cultura, per quanto distante dalla nostra, merita rispetto. L'utopia che volevo far trapelare è quella per la quale il mondo che si considera evoluto deve portare il meglio di sé nella fetta di pianeta "non evoluto" (attenti al termine..), ovvero i cosiddetti "diritti umani".

    Al primo commento rispondo in modo un po' più conciso: quanti abitanti hanno America ed Europa assieme? Pochi, troppo pochi rispetto al resto del mondo. Possiamo davvero considerarci evoluti se effettivamente siamo in grandissima minoranza?

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